lunedì 24 settembre 2007

La Rivoluzione Porpora


MYANMAR: MONACI IN PIAZZA DISOBBEDENDO VERTICI BUDDHISTI
I monaci birmani sono tornati in piazza a Yangon per l'ennesimo corteo di protesta contro la giunta militare al potere in Myanmar, disobbedendo agli ordini impartiti loro dalle gerarchia buddhista ufficiale, controllata dal regime, affinche' rientrassero nei rispettivi monasteri e cessassero di manifestare. I religiosi invece hanno deciso di continuare a dimostrare pacificamente: all'inizio circa cinquecento si sono messi in marcia, poi sono diventati migliaia, almeno cinquemila, e si sono riversati nelle strade della vecchia capitale dell'ex Birmania, insieme a una torma di sostenitori. In breve tempo erano come minimo diecimila le persone che dalla Pagoda d'Oro di Shwedagon, il principale tempio del Paese asiatico, si sono dirette verso il centro della citta', sfilando davanti alla sede quasi in rovina della Lnd, la Lega Nazionale per la Democrazia, la maggiore forza di opposizione guidata da Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace 1991, segregata agli arresti domiciliari dal 2003.


Un fiume Porpora attraversa la Birmania, un fiume tranquillo e forte, forte nella sua verità, vero nella sua forza, che tutti i popoli possano costringere chi li governa all'ascolto e alla compassione.

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